“Il silenzio che urla”: il 21 marzo a scuola nel ricordo delle vittime innocenti di mafia
Anche quest’anno, il 21 marzo, l’IIS Palma Green Falcone Borsellino di Corigliano Rossano ha dedicato una giornata intensa e carica di significato alla memoria delle vittime innocenti di tutte le mafie, aderendo all’invito rivolto alle scuole di tutta Italia.
L’evento, fortemente voluto dal Dirigente Scolastico dott.ssa Cinzia D’Amico e intitolato “Il silenzio che urla”, ha visto protagoniste le classi 2B AFM, 2C AFM, 3AT, 4BT, 5A AFM e 5B AFM, che hanno guidato l’intera comunità scolastica in un percorso di riflessione, memoria e consapevolezza.
Ad aprire la giornata, organizzata dalle prof.sse Dina Noia, Immacolata Romano , Paola Artuso e Rosanna Taranto, è stata la studentessa Miriam De Vico della 5B AFM, ricordando il significato profondo del 21 marzo, giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, istituita con la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. Una data non casuale: il primo giorno di primavera, simbolo di rinascita e speranza, perché i semi del cambiamento vanno piantati oggi per dare frutto domani.
La prima parte dell’evento si è svolta nell’Auditorium dell’istituto, dove gli studenti hanno dato vita a un momento toccante e simbolico: per ogni nome di una vittima letta ad alta voce, un bigliettino è stato appeso all’Albero degli innocenti appositamente allestito, mentre un compagno si inginocchiava in rappresentanza di quella vita spezzata. Il tutto accompagnato dal potente sottofondo musicale de “I cento passi”, colonna sonora della lotta alla mafia. Dopo la lettura, gli studenti si sono uniti in cerchio intonando il ritornello e battendo i piedi, trasformando il silenzio in un urlo collettivo di memoria e resistenza. La prima parte si è conclusa con il brano “Pensa” di Fabrizio Moro, cantato da tutti i presenti.
Dopo un momento di silenzio e riflessione, il Dirigente Scolastico dott.ssa Cinzia D’Amico ha ringraziato gli studenti per le emozioni trasmesse, sottolineando il valore educativo e umano dell’iniziativa.
Nella seconda parte dell’evento, una processione simbolica ha accompagnato studenti e docenti verso la Biblioteca scolastica, guidati da un compagno con la bandiera italiana e accompagnati dall’inno nazionale. I corridoi e la stessa biblioteca, allestiti con le immagini delle vittime, hanno fatto da cornice alla proiezione di un video commemorativo.
Un’esperienza toccante e autentica che ha fatto sentire, ancora una volta, la forza della memoria e della partecipazione delle nuove generazioni nella lotta per la giustizia e la legalità.
Il referente per la comunicazione
prof.ssa R. Molinari