Illegalità,No grazie!


 

PROGETTO “ILLEGALITÀ, NO GRAZIE”

Perché la criminalità teme più la scuola che la giustizia”

Antonino Caponnetto (1920-2002), magistrato italiano

 

Il 7 maggio 2015, gli alunni delle classi terze dell’I.T.C. “L. Palma”,nell’aula Magna dell’Istituto, hanno preso parte all’incontro promosso dalla Polizia di Stato. Con il progetto “Illegalità, no grazie” la Poliziadi Stato opera nelle scuole secondarie superioriper prevenire l’uso degli stupefacenti, delle sostanze alcoliche e dei comportamenti che sono causa di devianza ed effettivo pericolo per i giovani. I saluti di rito della Dirigente Scolasticadott.ssa Cinzia d’Amico sono stati rivolti a tutti i relatori, ma un ringraziamento particolare è andato al Questore dott. Luigi Liguori per aver inserito la nostra scuola in questo percorso educativo utile a rafforzare i giovani cittadini sul piano della responsabilità e della consapevolezza. Il Vice-questore, dott. Mario Lanzaro, ha rappresentato le Istituzioni al tavolo dei relatori. Ha ricordato le funzioni principali della Polizia: assicurare la giustizia e la sicurezza soprattutto per coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Tuttavia, nel caso dei crimini consumati per l’uso improprio del web, questo non basta: bisogna instaurare una collaborazione con i cittadini. A questo scopo la formazione ed informazione dei giovani è fondamentale, quindi gli interventi del progetto Illegalità …. No, graziesi collocano in quest’ottica. Il primo intervento è stato quello della dott.ssa Antonella Stola dal titolo “Bullismo: come riconoscerlo e affrontarlo”; a questo è seguito l’intervento della dott.ssa Tiziana Scarpelli dal titolo “La sicurezza sul web- adescamento in chat (dal virtuale al reale)”. La conferenza è stata terminata dalla dott.ssa Loredana Castellano con il tema “Cervello, mente e droghe” e dalla dott.ssa Patrizia Marino con “Stupefacenti, tipologia ed effetti”

 

 

Gli Studenti hanno seguito con interesse e partecipazione, perché realmente coinvolti in questi temi di grande attualità. Loro sono il bersaglio di azioni criminose spesso difficili da individuare perché poste al confine del lecito. Solo l’acquisizione dei concetti di legalità/illegalità possono garantire loro maggiore consapevolezza, gestione e controllo delle proprie azioni. L’uso del web non è causa, ma favorisce l’esposizione a pericoli di difficile gestione. In questo senso lo spot della Polizia postale, con Giancarlo Giannini testimonial, è molto chiaro, lo slogan recita: “Il mondo virtuale a volte produce mondi reali per i criminali”. Le relazioni sull’uso e le caratteristiche di alcol, droghe e stupefacenti hanno terminato l’incontro. Con quest’ultime gli studenti hanno avuto un’introduzione molto scientifica, realistica ed esauriente circa la classificazione delle sostanze e i deleteri effetti fisiologici, biologici e psicologici.