Ciao Fabiana!
Mie care ragazze, miei cari ragazzi, il dolore per la nostra Fabiana è profondo.
Ieri, oggi non sono giorni come gli altri, domani e i giorni seguenti saranno giorni diversi da quelli che potevano essere se quanto accaduto non fosse accaduto.
Il nostro animo è sconvolto e possiamo solo immaginare il dolore immenso di tutti i suoi cari, dei suoi genitori, delle sue sorelle e di Marika, anche lei qui a scuola con noi.
Notizie di tragedie incomprensibili, di atrocità inaccettabili ne sentiamo continuamente al telegiornale, ma mai pensiamo che possa accadere a noi, a una di noi. E’ successo!
So bene che siete tutti attoniti, increduli e infuriati, sia che Fabiana fosse una vostra amica, sia che non lo fosse, perché comunque ci apparteneva, perché frequentava il nostro Istituto, perché viveva a Corigliano, perché era una bella, dolce e vivace ragazzina di neanche 16 anni con le fragilità, i desideri, le inquietudini e i sogni di una sedicenne...e, credevamo, con una vita davanti a sé.
La sua vita invece é stata spezzata in modo atroce, ignobile.
Fabiana è andata via senza poterci salutare, senza che ci fosse permesso di baciarla.
Ci é stata rubata, lasciando in tutti noi un vuoto incolmabile, che possiamo però provare a riempire dei suoi ricordi, di tutti quei ricordi che quanti di voi l'hanno conosciuta vorranno regalare a tutti gli altri, non esitate a parlare di lei, a scrivere di lei, pensando a lei diventate dei fiumi in piena, date sfogo al vostro dolore raccontando tutti i bei momenti vissuti insieme e, se ce ne sono stati, anche quelli meno belli, anche i più brutti, raccontate ciò che provate in questo momento, la vostra rabbia, la vostra indignazione.
Ma soprattutto, non cercate di placare questo dolore, portatelo con voi affinché vi renda forti, affinché possa servirvi a non permettere a NESSUNO di calpestarvi, di offendervi, di mancarvi di rispetto in alcun modo!
Allontanate senza indugio chiunque vi faccia violenza con le parole, anche solo con il tono della voce, con i gesti .....con le mani. Voi siete troppo preziose/i per permettere ad altri di mortificarvi, anche solo di sfiorarvi.
Non esitate a chiedere aiuto.
E’ incredibile, ma è sotto i nostri occhi, la morte può nascondersi dietro un dichiarato, ma inesistente amore, perché l'amore che limita, l'amore che impone, l'amore che picchia, che fa male, che costringe e che grida, …..l’amore che nega la vita non è amore, l'amicizia che nega la dignità e non rispetta l'essere umano non è amicizia, scappate al primo segnale e non abbiate paura, il vero amore, così come l'amicizia autentica, lo incontrerete e lo riconoscerete perché è fatto di dolcezza e di carezze, di sguardi sinceri e di sorrisi, di fiducia, di parole belle e di libertà.
Oggi vorrei che la nostra scuola possa sembrare, senza Fabiana, deserta.
Siate uniti e silenziosi oggi, domani e i prossimi giorni.
Ciao Fabiana, sei nei cuori di tutti noi.
Vi voglio bene
Cinzia D’Amico
9 Dicembre 2013_Il sangue rosa A.NI.MED . 2° incontro con il Prefetto
Il Concorso "Ragazzi in aula", sarà dedicato a Fabiana Luzzi
ITC "L. Palma" premiato dal consiglio regionale della Calabria
Dall’anno prossimo, il concorso “Ragazzi in Aula”, sarà dedicato a Fabiana Luzzi, la sedicenne barbaramente uccisa a Corigliano Calabro il 25 maggio scorso, “affinché nella nostra memoria resti indelebile il suo ricordo”.
Ad annunciarlo stamani nell’auditorium “Nicola Calipari” - in occasione della cerimonia di consegna dei premi del concorso - il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico il quale ha comunicato che oggi, in apertura dei lavori dell’Assemblea, sarà osservato un minuto di silenzio in memoria della giovane. “Custodiamo, abbracciamo, raccontiamo l’ambiente”, questo il titolo della seconda edizione del concorso rivolto a tutte le scuole della Calabria di ogni ordine e grado che va registrando crescente partecipazione. 19 le scuole che hanno partecipato; 39 i progetti presentati; 9 i premi (tre per le scuole primarie; tre per le secondarie di primo grado e tre per le secondarie di secondo grado). Con video, foto, fumetti e tecniche multimediali, i giovani studenti calabresi hanno parlato dell’ambiente consegnando il loro messaggio di fiducia e di speranza.
Presenti alla cerimonia di premiazione il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Francesco Mercurio, il Capo di Gabinetto del presidente, Pasquale Crupi, la professoressa Franca Falduto e il dirigente del Servizio Relazioni Esterne Franco Criaco “8174 gli studenti giunti a Palazzo Campanella nell’ambito del progetto ‘Visite guidate’, 1000 in più rispetto all’anno scorso”. “Quest’appuntamento è divenuto ormai abituale grazie alla sinergia del Consiglio regionale con l’Ufficio scolastico” - ha detto Francesco Talarico. E rivolgendosi agli studenti ha aggiunto: “Voi giovani siete il futuro della nostra terra. La Calabria ce la potrà fare esclusivamente se voi sarete i veri ed attivi protagonisti del domani. Per questo noi riteniamo importante far crescere conoscenze e competenze investendo su formazione e cultura. La cultura è un patrimonio individuale che portiamo con noi ovunque andiamo e con chiunque ci relazioniamo. E’ un valore che fa parte della categoria dell’essere: nessuno può privarci di essa e ci permette di ‘essere sempre all’altezza’, nel confronto e nella relazione con gli altri”.
Sull’impegno per la cultura - ha aggiunto - “tutte le Istituzioni devono fare quadrato, ognuna per le proprie responsabilità e competenze”. “Un pensiero particolare, il presidente Talarico lo ha rivolto alla famiglia di Fabiana Luzzi e alla scuola che la giovane frequentava (l’Istituto tecnico commerciale ‘Palma’ di Corigliano Calabro che ha partecipato al concorso).
La tragedia che ha colpito la nostra comunità e i gravissimi e frequenti fatti di cronaca che vedono vittime le donne in Italia e nel mondo, ci spingono, ad abbracciare con più determinazione, anche in Calabria, l’impegno per una cultura di rispetto degli altri. Ieri, abbiamo dedicato al tema un importante convegno con la presenza di autorevoli relatori e la partecipazione di una esperta dei diritti umani dell’Onu, per far crescere – ha concluso il presidente Francesco Talarico - una nuova cultura e maggiori consapevolezze anche fra quelle donne che compiono errori di sottovalutazione”.
27 novembre 2013 - Incontro con il Prefetto Gianfranco Tomao
Leggi il comunicato stampa sulla manifestazione cliccando al seguente link: http://www.prefettura.it/cosenza/news/70585.htm#News_37976
Leggi anche le Riflessioni dei nostri Studenti
Nel ricordo di Fabiana
Molti di noi dell’ITC “L.Palma”, ieri silenziosamente ci siamo incamminati per raggiungere il Palazzetto dello Sport e attendere lì l’arrivo di Fabiana per poterle rivolgere il nostro ultimo saluto. I ragazzi avevano organizzato tutto con grande amore e cura, in momenti come questi di immenso dolore riescono quasi a sorprenderci, tirano fuori il meglio di sè, la loro incredibile sensibilità li mette in moto, mai come oggi ho percepito il loro senso di appartenenza alla comunità, alla scuola, il senso pieno dell’amicizia come valore vissuto con profondità.
Hanno dimostrato con la loro compostezza, con la loro intraprendenza e con l’autenticità dei loro sentimenti, insieme agli studenti di tutti gli altri Istituti scolastici, di essere il cuore pulsante della nostra bella e vivace cittadina.
I nostri ragazzi sono incredibilmente fantastici, ci lamentiamo spesso perché vorremmo che studiassero con maggiore impegno e responsabilità, ma li amiamo sempre e incondizionatamente per la loro genuinità e semplicità, per il loro esserci sempre e insieme al momento giusto. Certo come educatori è dura rendersi conto che non sempre si riesce a comprendere il loro stato d’animo e le loro inquietudini, eppure la nostra disponibilità e capacità di ascolto è grande, anzi è davvero ciò che esigiamo da noi stessi nel nostro agire quotidiano, ma con Fabiana tutto questo non è bastato.
Nei giorni scorsi vari rappresentanti di testate giornalistiche e delle televisioni locali e nazionali hanno sollecitato interviste e richiesto dichiarazioni, il nostro dolore ci ha fatto scegliere la strada del silenzio e del raccoglimento, il nostro unico pensiero è stato quello di dare sostegno ai nostri studenti, aiutarli a gestire il confuso e burrascoso alternarsi di sentimenti contrastanti che inevitabilmente in circostanze come queste affollano gli animi ed è ciò che continueremo a fare da qui in poi, perché di certo ci attendono giorni difficili, aspettiamo il ritorno dei ragazzi della 1^A e di Marika, la sorellina di Fabiana, sappiamo bene che per tutti loro questa scuola non sarà più la stessa.
Il nostro Istituto dialoga spesso con la stampa e i media (il Sole 24ore e il Corriere della Sera vengono letti da anni quotidianamente in classe dai nostri studenti) e il nostro rispetto per il loro lavoro e per il diritto di informazione e di cronaca è altissimo, pur non condividendone sempre lo stile e i contenuti, di certo prima di pubblicare una lettera esasperata e con troppe falsità come quella di Francesca Chaouqui forse si sarebbe dovuto pensare che non era giusto provocare l’indignazione di una popolazione già sofferente, non fosse altro che per il fatto che l’arrivo di una figlia femmina è sempre e incondizionatamente accolto con immensa gioia e come un dono prezioso di Dio, e che proprio una figlia femmina se ne stava tristemente andando.
E potete immaginare anche l’amarezza di tutti noi quando la lettera ha trovato ampio spazio ad Uno Mattina, eppure Franco Di Mare, ospite del nostro Istituto per l’annuale “Incontro con l’autore” edizione 2011, ha conosciuto la città di Corigliano e la sua gente da cui è stato accolto con grande entusiasmo, come non difenderci, come non esprimere alcun sentimento di vicinanza a noi, né una parola di conforto? Anzi come ha potuto definire la lettera “straordinaria” senza dubitare neanche di fronte alla replica convinta e appassionata di Arcangelo Badolati? È stato più forte di me, nonostante la stima, l’affetto e il bellissimo ricordo che ho di lui, non ho resistito e gli ho scritto per esprimergli la mia grande delusione e per dirgli che “l’unica verità è che Fabiana era una ragazzina di neanche 16 anni che è stata brutalmente uccisa e che sognava forse di vivere altrove o forse no, forse sperava di realizzare il suo sogno: quello di diventare una brava ballerina, forse semplicemente sognava di crescere, magari senza aver mai pensato di allontanarsi dalla sua città e dai suoi affetti, non lo sapremo mai.”
Nella lettera che ho rivolto ai miei studenti subito dopo il terribile fatto, pubblicata sul sito web della scuola, ho detto loro:
“Fabiana ci é stata rubata, lasciando in tutti noi un vuoto incolmabile, che possiamo però provare a riempire dei suoi ricordi, di tutti quei ricordi che quanti di voi l'hanno conosciuta vorranno regalare a tutti gli altri, non esitate a parlare di lei, a scrivere di lei, pensando a lei diventate dei fiumi in piena, date sfogo al vostro dolore raccontando tutti i bei momenti vissuti insieme e, se ce ne sono stati, anche quelli meno belli, anche i più brutti, raccontate ciò che provate in questo momento, la vostra rabbia, la vostra indignazione.”
Ecco, in futuro, se i ragazzi lo vorranno, potranno esserci momenti di riflessione e di racconto da parte loro che non esiteremo a valorizzare anche pubblicamente, e saremo grati alla stampa e a quanti vorranno aiutarci a far ciò, ma chiediamo in questo momento di comprendere e rispettare la nostra scelta, quella della riservatezza e del silenzio.
Grazie a tutti per la comprensione e in particolare a quanti, tanti, ci hanno voluto attestare la loro vicinanza e il loro affetto, è vero che in questi momenti le parole danno grande conforto.
Il Dirigente Scolastico
Cinzia D’Amico